Ogni singola frase all´interno di un testo contiene solo una parte delle informazioni che sono oggetto della comunicazione. L'economia del discorso richiede che le parti si compongano articolandosi in legami e riferimenti incrociati, riducendo così al minimo la ridondanza e le ripetizioni. Le lingue si dotano perciò di dispositivi che collegano fra loro le frasi per esprimere esplicitamente l'informazione necessaria a completarne il senso. Consideriamo, ad esempio, il testo seguente: «Ho visto Gianni uscire di gran fretta. Gli ho chiesto: "Dove corri?". Non mi ha sentito. Glielo ho ripetuto. E lui, per tutta risposta: "Lasciami in pace!"» Le frasi semplici gli ho chiesto, non mi ha sentito, glielo ho ripetuto, e lui per tutta risposta non sono comprensibili se isolate dal contesto, in quanto indici di coesione degli elementi della frase. Una frase può anche fare riferimento ad elementi esterni al testo nel suo complesso. In tal caso, il loro nesso logico viene chiamato deissi. Elementi deittici frequenti sono pronomi (questo, quello, io, tu, noi), avverbi temporali (ora, quando) e locali (qui, là); essi indicano generalmente il parlante e il ricevente. Elementi di coesione diffusi in tutte le lingue sono i connettivi, che collegano fra loro le frasi del testo. Sono per lo più avverbi e congiunzioni, le quali possono essere coordinative o subordinative. Hanno elementi connettivi non solo frasi come piove, perciò prendo l'ombrello, ma anche espressioni come è lui che ha fatto questo. In altre lingue, diversamente dall´italiano, la funzione connettiva viene resa tramite l'uso di particelle pleonastiche: si noti l'inglese so, il tedesco denn mal o le particelle greche dē, ge ecc.
Ogni singola frase all´interno di un testo contiene solo una parte delle informazioni che sono oggetto della comunicazione. L'economia del discorso richiede che le parti si compongano articolandosi in legami e riferimenti incrociati, riducendo così al minimo la ridondanza e le ripetizioni. Le lingue si dotano perciò di dispositivi che collegano fra loro le frasi per esprimere esplicitamente l'informazione necessaria a completarne il senso. Consideriamo, ad esempio, il testo seguente: «Ho visto Gianni uscire di gran fretta. Gli ho chiesto: "Dove corri?". Non mi ha sentito. Glielo ho ripetuto. E lui, per tutta risposta: "Lasciami in pace!"» Le frasi semplici gli ho chiesto, non mi ha sentito, glielo ho ripetuto, e lui per tutta risposta non sono comprensibili se isolate dal contesto, in quanto indici di coesione degli elementi della frase. Una frase può anche fare riferimento ad elementi esterni al testo nel suo complesso. In tal caso, il loro nesso logico viene chiamato deissi. Elementi deittici frequenti sono pronomi (questo, quello, io, tu, noi), avverbi temporali (ora, quando) e locali (qui, là); essi indicano generalmente il parlante e il ricevente. Elementi di coesione diffusi in tutte le lingue sono i connettivi, che collegano fra loro le frasi del testo. Sono per lo più avverbi e congiunzioni, le quali possono essere coordinative o subordinative. Hanno elementi connettivi non solo frasi come piove, perciò prendo l'ombrello, ma anche espressioni come è lui che ha fatto questo. In altre lingue, diversamente dall´italiano, la funzione connettiva viene resa tramite l'uso di particelle pleonastiche: si noti l'inglese so, il tedesco denn mal o le particelle greche dē, ge ecc.
Ogni singola frase all´interno di un testo contiene solo una parte delle informazioni che sono oggetto della comunicazione. L'economia del discorso richiede che le parti si compongano articolandosi in legami e riferimenti incrociati, riducendo così al minimo la ridondanza e le ripetizioni. Le lingue si dotano perciò di dispositivi che collegano fra loro le frasi per esprimere esplicitamente l'informazione necessaria a completarne il senso. Consideriamo, ad esempio, il testo seguente: «Ho visto Gianni uscire di gran fretta. Gli ho chiesto: "Dove corri?". Non mi ha sentito. Glielo ho ripetuto. E lui, per tutta risposta: "Lasciami in pace!"» Le frasi semplici gli ho chiesto, non mi ha sentito, glielo ho ripetuto, e lui per tutta risposta non sono comprensibili se isolate dal contesto, in quanto indici di coesione degli elementi della frase. Una frase può anche fare riferimento ad elementi esterni al testo nel suo complesso. In tal caso, il loro nesso logico viene chiamato deissi. Elementi deittici frequenti sono pronomi (questo, quello, io, tu, noi), avverbi temporali (ora, quando) e locali (qui, là); essi indicano generalmente il parlante e il ricevente. Elementi di coesione diffusi in tutte le lingue sono i connettivi, che collegano fra loro le frasi del testo. Sono per lo più avverbi e congiunzioni, le quali possono essere coordinative o subordinative. Hanno elementi connettivi non solo frasi come piove, perciò prendo l'ombrello, ma anche espressioni come è lui che ha fatto questo. In altre lingue, diversamente dall´italiano, la funzione connettiva viene resa tramite l'uso di particelle pleonastiche: si noti l'inglese so, il tedesco denn mal o le particelle greche dē, ge ecc.